17 settembre 2020

Lavaggio e Test ATP per Riempitrici: Partire in Sicurezza

Con il supporto di FILL good, Galdi introduce un nuovo servizio: il lavaggio e test ATP per riempitrici, effettuato prima della spedizione

La validazione igienica delle confezionatrici post collaudo è una novità dedicata ai clienti che intendono avviare la produzione nel modo più sicuro possibile.

Il servizio, di default per le riempitrici per acqua in Gable Top, viene oggi proposto per tutti i prodotti delicati o con shelf life lunga (ESL).

È particolarmente indicato per le confezionatrici Galdi configurate Ultra Clean e può essere applicato per:

  • uovo liquido
  • latte ESL
  • bevande vegetali (latte di soia, latte di riso, ecc.)

Il nuovo servizio va a integrare l’offerta Galdi e si inserisce a pieno titolo nella filosofia di “referente unico” proposta ai clienti: non solo macchine, ma un affiancamento totale per qualsiasi esigenza, dalla scelta del packaging alle soluzioni per il fine linea.


La validazione igienica per riempitrici rientra anche nei progetti a favore della sicurezza alimentare, partendo dalla progettazione alla consulenza per prevenire le contaminazioni nell’ambiente produttivo.


TUTTO SUL TEST ATP PER RIEMPITRICI


Chi appartiene al mondo alimentare conoscerà sicuramente l’ATP.

Con questa sigla si intende l’Adenosina Trifosfato, una molecola fondamentale per tutti gli esseri viventi in quanto legata alla produzione di energia a livello cellulare.

È quindi un indicatore della presenza di massa organica in un prodotto così come su una superficie.

Per questa ragione, il test ATP viene eseguito in tutti gli ambienti in cui la sicurezza igienica è fondamentale: es. in ambito ospedaliero, nelle cucine professionali e, come detto, nelle aziende alimentari.

Il test ATP per riempitrici si effettua con tamponcini specifici passati su diverse superfici e poi messi a contatto con un reagente per il test enzimatico.

Un misuratore ATP o Bioluminometro darà infine il valore numerico RLU (Unità di Luminescenza relative) che servirà a identificare e quantificare potenziali fonti di biocontaminazione o ad attestare l’assenza di carica batterica.

Pur non essendo obbligatorio per le confezionatrici alimentari, il test deve essere effettuato almeno annualmente. Questo per evitare che i batteri sedimentati formino un biofilm, una forma di contaminazione persistente e difficile da eliminare.

È inoltre consigliato a ogni cambio di processo, come quando si sceglie un nuovo fornitore di prodotti chimici.

Seguire queste procedure, per quanto dispendiose a livello di tempo ed economico, si rivela sul lungo termine vincente.

Anticipare un episodio di contaminazione permetterà di evitare:

  • la perdita di prodotto
  • il ritiro dagli scaffali
  • lo spreco alimentare
  • il danno di immagine
  • il fermo di produzione (che può protrarsi per la ricerca delle cause e la ripetizione del test)

LA VALIDAZIONE IGIENICA PER LE RIEMPITRICI


Il processo di validazione igienica con test ATP per riempitrici proposto da Galdi consiste in tre fasi:

  • LAVAGGIO

Prima del trasporto, sulla riempitrice i tecnici eseguono cicli di CIP (Cleaning In Place) con soda e acido e SIP (Sanitation In Place) per le parti a contatto diretto con il prodotto.

La sanificazione automatica viene effettuata a caldo, utilizzando acqua calda a 95° al posto dell’acido peracetico.

Queste due fasi eliminano residui organici e carica microbica. Vengono poi seguite dalla sanificazione manuale per le parti non a contatto diretto con il prodotto - es. fondelli dei mandrini.

Questa azione è altrettanto importante, in quanto la misurazione ATP viene effettuata anche nelle aree non raggiunte con il sistema SIP.

È qui che si rivela fondamentale l’esperienza di chi effettua il lavaggio, ed è qui che i tecnici Galdi fanno la differenza. Per un lavaggio della confezionatrice a prova di test ATP, è necessario conoscere le aree più delicate e strategiche della macchina: ad es. il rubber nozzle - l’ugello terminale del dosatore - che potrebbe trattenere delle gocce di liquido.

A tal proposito, abbiamo in programma di preparare corsi di formazione per operatori specifici sul lavaggio, da effettuare in fase di installazione, in concomitanza con interventi o tramite webinar.



  • TEST ATP

Galdi effettua il test ATP sulle confezionatrici alimentari prima e dopo il lavaggio, analizzando i dati nel laboratorio microbiologico interno.

Per definire i limiti di tollerabilità sono stati stabiliti dei parametri chiave, calibrati sul Bioluminometro in uso:

Parti a contatto diretto con il prodotto:

- tra 0 e 150 RLU - test valido
- tra 150 e 250 RLU - soglia di attenzione

Parti non a contatto diretto:

- Fino a 250 RLU - test valido
- Tra i 250 e i 350 RLU - soglia di attenzione

In caso di test fallito o vicino al limite, è necessario ripetere la procedura CIP e SIP, identificando le possibile cause: es. sanificante non idoneo, lavaggio non correttamente eseguito, ecc.


  • REPORT

Al termine delle procedure, viene consegnato al cliente un report dettagliato con la validazione igienica della riempitrice. Questo consentirà di avviare la produzione in modo rapido e sicuro, dopo il ciclo di lavaggio CIP e SIP effettuato dal tecnico installatore.


Se vuoi sapere di più sul nuovo servizio di lavaggio e test ATP per riempitrici, contatta Ilaria Trento di FILL good.