05 agosto 2020

La Saldatura dei Cartoncini Alimentari: Test e Sviluppi

Le fasi di piegatura e saldatura dei cartoncini alimentari svolgono sicuramente un ruolo chiave nel processo di confezionamento.

Sono fondamentali per garantire una produzione costante quanto per assicurare performance ottimali di tenuta per il packaging confezionato e conseguentemente:


La ricerca Galdi ha sviluppato negli anni continue migliorie proprio con l’obiettivo di arrivare a un sistema di piegatura e saldatura iperpreciso, “robusto” e affidabile.

Preziosa è stata la collaborazione con i principali produttori di cartoncino per uso alimentare, con i quali abbiamo effettuato ed effettuiamo test di saldatura e riempimento per validare nuovi tipi di cartoncino.

Recentemente ci siamo avvalsi anche del supporto del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università di Padova. L’obiettivo dello studio era acquisire uno “sguardo” scientifico sulla reazione dei diversi tipi di carta al processo di confezionamento.

I risultati emersi ci hanno permesso di confermare alcune configurazioni prima verificate solo con la pratica e di ottimizzare ulteriormente il processo.


LE FASI DEL PROCESSO DI SALDATURA

Piegatura e saldatura del Tetto


Offrire un sistema di piegatura e saldatura del tetto capace di assicurare la massima precisione ed efficienza è la prima sfida dei progettisti Galdi.

Si tratta infatti della fase più delicata e importante per evitare problemi di tenuta e contaminazioni.

Nello stesso tempo, un corretto settaggio – sia a livello di temperature che meccanico (regolazioni della pressa del tetto) – è fondamentale per la perfetta saldatura dei cartoncini alimentari, tanto che è anche la prima voce di verifica nella risoluzione di eventuali anomalie.

Per garantire la piena efficienza del sistema conta quindi molto il training post installazione per operatori e manutentori. I primi potranno effettuare le giuste regolazioni, i secondi potranno identificare rapidamente la causa di un eventuale problema, anche quando è esterna alla stazione: es. movimento della catena non preciso o dosaggio non corretto.



Formazione del fondo del packaging


A livello estetico, fondi ben allineati con gli angoli piegati alla perfezione sono sicuramente la prova più evidente di una riempitrice ben progettata.

Tenuto conto che un problema nel sistema di formazione del fondo dei packaging è tra le principali cause di fermo macchina, è facile intuire quanto sia decisiva anche la sua efficienza nel tempo.

Sulla riempitrice RG270 Galdi – considerata l'elevata velocità di riempimento –, la stazione del fondo è stata oggetto di numerosi test e collaudi per raggiungere l'optimum, indipendentemente dalla tipologia di confezione.

I progettisti e collaudatori hanno testato e validato moltissime tipologie di cartoncino. Ogni carta presenta infatti una sensibilità diversa al processo di confezionamento e saldatura.

Il perfetto settaggio della stazione di formazione del fondo è inoltre necessario per evitare che temperature troppo elevate influiscano sul retrogusto del prodotto.

Un bell'esempio è il progetto per la realizzazione della prima riempitrice per acqua in Gable Top in Italia. I progettisti hanno effettuato un approfondito lavoro di ricerca e perfezionamento per definire configurazioni e temperature ideali con l'obiettivo di evitare alterazioni a livello di gusto.



Saldatura del tappo


Pur essendo meno complesso e “delicato” rispetto al fondo o al tetto, un sistema di alimentazione dei tappi per confezioni Gable Top deve garantire una saldatura uniforme, evitando che il calore prodotto dal processo entri in collisione con la fase di formazione del tetto o danneggi il tappo stesso, generando dei filamenti.

Con questo obiettivo, sono stati effettuati numerosi test di confezionamento su tappi diversi per forma, dimensione, tipologia di plastica o di flange. La ricerca ovviamente continua, considerato l'introduzione sul mercato di nuove tipologie di tappo, come ad esempio il bio based.

Oltre ai test di performance, sono state eseguite ricerche anche per i consumi della fase di saldatura dei cartoncini alimentari. Da queste analisi è stato sviluppato un nuovo sistema di riscaldamento delle confezioni più complesso, performante e preciso ma meno dispendioso a livello energetico.


La ricerca, anche in questo caso, prosegue.

Ai prossimi sviluppi!

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