09 marzo 2023

Confezionatrici 4.0: smart, anche nelle soluzioni

Andando oltre i requisiti minimi richiesti dall’Industria 4.0 e dalla Smart Factory, abbiamo puntato a creare confezionatrici 4.0 capaci di andare oltre le aspettative.

Le confezionatrici 4.0 Galdi sono il punto di arrivo di un percorso di sviluppo e implementazione tecnologica cominciato diversi anni fa.

La ricerca ha portato con il tempo alla creazione di soluzioni capaci di sfruttare le innovazioni tecnologiche, fino all’introduzione sul mercato delle confezionatrici native digitali, come la RG80 e la RG280.

I vantaggi lato cliente per i modelli 4.0 sono evidenti:

  • Sistemi perfettamente integrati
  • Esperienza d’uso semplificata ed efficiente
  • Assistenza diretta da remoto
  • Controllo di ricetta e lotto di produzione da remoto
  • Misurazione delle performance
  • Automatizzazione e riduzione errori
  • Sviluppi verso la manutenzione predittiva

Le confezionatrici Galdi sono conformi ai requisiti dell’Industria 4.0 e Smart Factory ma sono concepite per offrire soluzioni capaci di andare oltre gli standard richiesti.


INDUSTRIA 4.0: I REQUISITI DELLE SMART MACHINES

Prendendo come punto di riferimento i requisiti indicati dallo Stato Italiano per la conformità delle macchine all’Industria 4.0, condividiamo gli ”extra mile” realizzati da Galdi per ottimizzare l’efficienza delle confezionatrici e migliorare il lavoro dei clienti.

- Interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program

Ogni confezionatrice consente da remoto il monitoraggio dei parametri di produzione ed è predisposta per la scrittura/modifica della ricetta di lavoro e il lotto di produzione.

Il Team Automation di Galdi ha potenziato in particolare il cambio di ricetta automatizzato da remoto, perfezionato anche grazie alle richieste e alla collaborazione con i nostri clienti.

Insieme, abbiamo efficientato il processo per garantire un’ottimale interazione con l’operatore e la Factory, inserendo soluzioni per la misurazione delle performance e dei tempi di cambio formato.


- Integrazione con il sistema logistico di fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo

Le confezionatrici 4.0 Galdi sono predisposte per l’integrazione automatizzata con i sistemi presenti all’interno di un impianto di confezionamento.

A monte:

  • Interfacciamento con il sistema di fabbrica per l’alimentazione del prodotto ed i cicli di sanificazione tramite tutti i più utilizzati bus di campo o a fili cablati;
  • Integrazione con altre macchine/attrezzature con logica di comunicazione M2M.

A valle:

  • Stampanti inkjet per imprimere la data di scadenza sui cartoni in uscita dalla macchina;
  • Attrezzature quali espulsori per la rimozione automatica in caso di cartoni classificati come scarti;
  • Nastri o convogliatori per il trasporto dei cartoni in uscita dalla macchina;
  • Altre macchine in linea, come incartonatrici, impacchettatrici, sistemi di pallettizzazione, ecc.

Con Artema Pack abbiamo implementato i requisiti 4.0 anche nelle macchine del fine linea, con l’obiettivo di garantire linee di confezionamento integrate e ancora più automatizzate.


- Interfaccia uomo-macchina semplice e intuitiva

Le confezionatrici digitali Galdi sono dotate di una nuova interfaccia HMI aggiornata con nuove funzionalità touchscreen e soluzioni grafiche innovative:

  • Animazione dinamica: consente all’operatore di supervisionare tutto il processo in un unico punto;
  • Modalità Wizard ed Help: concepite per rendere più efficienti e veloci le operazioni di controllo e manutenzione

L’obiettivo è garantire un’esperienza d’uso semplificata ed efficiente attraverso modalità di navigazione concepite per offrire il massimo supporto a specifiche categorie di utilizzatori: operatore, responsabile di reparto, manutentore e tecnico di assistenza Galdi.


- Rispondenza ai più recenti criteri di sicurezza

Le confezionatrici sono dichiarate conformi alla direttiva Macchine 2006/42/CE nonché alle altre direttive applicabili (es. Direttiva 2014/30/UE sulla compatibilità elettromagnetica e 2014/35/UE sulla bassa tensione).

Da diversi anni, i modelli Galdi rispondono inoltre ai più restrittivi parametri di sicurezza, con soluzioni ad hoc concepite secondo i principi dell’Ergonomic Design e del Design for maintenance.

La sicurezza è una priorità anche in fase di trasporto e movimentazione della confezionatrice o della linea. Queste operazioni sono facilitate dalle indicazioni sul box di trasporto e sulla macchina e possono essere svolte con il supporto sul campo di tecnici specializzati e Project Manager Galdi.


- Integrazione a sistemi cyberfisici

Attraverso comunicazioni sicure, i tecnici Galdi possono accedere da remoto ai sistemi della macchina, utilizzando i dati forniti per una risoluzione più rapida delle problematiche.

Da remoto possono essere raccolte informazioni sullo stato di funzionamento della macchina e, previa autorizzazione da parte dell’utilizzatore, è possibile apportare modifiche ai parametri di funzionamento e al software applicativo.

Con l’obiettivo di offrire ulteriori garanzie in termini di cyber security, Galdi ha recentemente aggiornato la sua infrastruttura IIOT.

Le confezionatrici 4.0 Galdi sono inoltre state dotate di sensoristica avanzata (EtherCAT, IO-Link) per poter comunicare dati quantitativi e qualitativi, utili per misurare le performance e prevenire eventuali malfunzionamenti.

Oltre alle grandezze di processo sono raccolti parametri statistici e diagnostici per misurare e predire il comportamento e l’efficienza della macchina.

Per incrementare ulteriormente l’efficacia del monitoraggio e fornire KPI fondamentali circa il funzionamento della macchina, Galdi, tramite le tecnologie IIoT, ha creato il sistema avanzato MaSH.

Galdi inoltre sta lavorando sempre più coi sistemi digitali Digital Twin e Machine Learning, per simulare in tempo reale il sistema macchina, calibrare i parametri di controllo dei processi, predire deviazioni dal funzionamento ottimale di uno o più componenti. Le tecnologie virtuali aiuteranno a garantire macchine sempre più efficienti e “robuste”.

La realizzazione del sistema è parte di una serie di progetti ad alta innovazione (VIR2EM), sviluppati attraverso la collaborazione tra imprese del territorio e le Università di Padova, Verona e Venezia.